Massimo d'Azeglio
In ogni genere e in ogni caso il governo debole è il peggiore di tutti

domenica 21 marzo 2010

Prove tecniche di censura


24 Febbraio 2010

Google colpita attraverso 3 dirigenti,condannati per non essersi accorti e quindi non avere rimosso in tempo un video che conteneva degli abusi fatti da tre bulli a un ragazzo con sindrome di down. Il caso è stato seguito con attenzione da tutto il mondo dell'informazione, si perchè è proprio la liberta d'informazione che viene messa in discussione, dato che i tre bulli in questione sono stati rintracciati e condannati proprio grazie alla cooperazione di google con le autorita! Chi ha emesso quella sentenza non ha la piu pallida idea di cosa sia la rete e i suoi codici di autoregolamentazione. Le proteste e manifestazioni di indignazione da parte di tutto il mondo sono la dimostrazione piu evidente del rischio che corre la liberta di espressione. Questa sentenza crea un pericoloso precedente e minaccia in modo diretto la liberta in internet, costringerebbe di fatto tutti i fornitori di servizi web (you tube, blogs e reti sociali come facebook, su tutti) ad una operazione impossibile, previsualizzare ed eventualmente approvare tutto cio che verrebbe pubblicato nella rete ossia milioni di ore di, video, testi, musiche, immagini e quant'altro che vengono caricati ogni minuto sul web. Insomma internet non piu libero e autoregolamentato ma costretto attraverso leggi e sentenze a porre dei filtri e dei controlli sui suoi contenuti. I dubbi che siano prove tecniche di censura, vengono leggendo il "decreto Romani"che ricorda molto la censura di Google in Cina, di fatto il governo Berlusconi attraverso questa norma vuole il controllo di tutti i video on line, obbigando chiunque carichi "immagini animate accompagnate o meno dal sonoro" sulla rete, a chiedere una licenza all’Agcom (il cui presidente è nominato direttamente dal Presidente del consiglio). Alla norma che doveva recepire una direttiva europea , la 2007/65CE, in italia viene aggiunta una frase «i servizi, anche veicolati mediante siti internet, che comportano la fornitura o la messa a disposizione di immagini animate, sonore o non, nei quali il contenuto audiovisivo non abbia carattere meramente incidentale»..ossia You Tube, myspace, dailymotion, videoblog, web tv..etc etc
L'attacco alla rete sara mica una ritorsione nei confronti di You Tube e Google ai quali il Premier aveva chiesto un risarcimento di almeno 500 milioni di euro,per presunto uso improprio di alcuni video da lui prodotti ??


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